CORONA VIRUS: IL CONTAGIO ANCHE ONLINE. COME DIFENDERSI DAL NUOVO MALWARE
La paura è un ottimo modo per approfittarsi delle persone, lo sanno bene gli hacker che non sono nuovi all’utilizzo di fenomeni globali per spargere nuovi malware estremamente dannosi in giro per la rete.
Esattamente ciò che è successo con il nuovo Coronavirus cinese, virus che è stato dichiarato di portata mondiale dal World Health Organisation il 31 gennaio 2020.
La psicosi di massa ha creato terreno fertile per gli hacker che hanno prodotto delle finte mail, che si presentano come comunicazioni ufficiali di enti della pubblica amministrazione. La mail in questione contiene allegati con informazioni e misure da adottare per riconoscere ed evitare il contagio del Coronavirus. Una volta aperti gli allegati, il malware si diffonde all’interno del pc, ricercando le coordinate bancarie e permettendo agli hacker di derubare il povero malcapitato, inoltre, viene utilizzata la lista contatti dell’utente per inviare altrettante mail e favorire la diffusione della truffa.
I rapporti presentati dalle principali agenzia di cyber security come (Ibm, Kaspersky, Mimecast, KnowBel) hanno mostrato che la diffusione del malware è cominciata in Giappone, zona scelta probabilmente per la vicinanza con la Cina. Ma gli esperti sostengono che la progressiva espansione del contagio in altre zone del mondo, porterà alla propagazione della mail di phishing.
Ma come fare per difendersi?
Come prima cosa bisogna diffidare dalle mail dove il destinatario, il testo e gli allegati risultano inattesi o con nomi poco chiari, nel caso decideste di aprire comunque la mail utilizzate un antivirus per la scannerizzazione, stando molto attenti a non aprire l’allegato.
Assicuratevi sempre di aver scelto delle password forti e cambiatele periodicamente.
Nel caso il phishing venisse messo in atto nei confronti di un’azienda le possibili ripercussioni potrebbero essere davvero molto gravi. Consultate il vostro consulente informatico per assicurarvi che la vostra protezione sia di alto livello e che stiate già seguendo le principali regole del Cyber Cleaning and Security.